Il 19 febbraio 2020 si è tenuta a Roma, nell’aula del Palazzo dei Gruppi parlamentari, la cerimonia del Premio Internazionale Soldera Case Basse per giovani ricercatori edizione 2019. Graziella Soldera ha dato il benvenuto ai numerosi ospiti e ai candidati, ringraziandoli dei lavori svolti, per poi dare la parola al professor Mario Fregoni (Accademico di agricoltura di Francia e presidente del Premio).
Quest’anno l’iniziativa è stata arricchita da un secondo bando dedicato a progetti di ricerca che ha accompagnato l’ormai storico bando dedicato a ricerche corredate di dati sperimentali.
Il presidente del premio ha dato il via alla presentazione delle ricerche svolte da parte dei candidati: Damiano Barbato con Yuri Romboli, Candelaria Castello Lloret, Giuseppe Cillo, Salvatore Filippo Di Gennaro con Riccardo Dainelli, Laura Pastonchi e Andrea Berton, Andrea Massaro, Silvia Pagani, Yuri Romboli con Damiano Barbato. Di fronte al pubblico sono interventi a commentare le ricerche i componenti della commissione giudicatrice: Mario Fregoni, presidente del Premio, Luigi Bavaresco, Università Cattolica di Piacenza, Mauro Cresti, Università di Siena, Luigi Odello, Centro Studi Assaggiatori, Giancarlo Spezia, esperto di meccanizzazione viticola Piacenza, Massimo Vincenzini, presidente Accademia dei georgofili.
L’evento si è concluso quindi con l’attribuzione di primo classificato a Candelaria Castello Lloret (Università Cattolica S. Cuore Piacenza) per la ricerca dal titolo “Metabolomics characterization of a spontaneous vine grown in Case Basse estate, Montalcino” e con la premiazione a Alessandro Negro per il progetto di ricerca “Winery Mini Smart Lab controllo di processo integrale non-targeted e non invasivo”.
Quest’anno l’iniziativa è stata arricchita da un secondo bando dedicato a progetti di ricerca che ha accompagnato l’ormai storico bando dedicato a ricerche corredate di dati sperimentali.
Il presidente del premio ha dato il via alla presentazione delle ricerche svolte da parte dei candidati: Damiano Barbato con Yuri Romboli, Candelaria Castello Lloret, Giuseppe Cillo, Salvatore Filippo Di Gennaro con Riccardo Dainelli, Laura Pastonchi e Andrea Berton, Andrea Massaro, Silvia Pagani, Yuri Romboli con Damiano Barbato. Di fronte al pubblico sono interventi a commentare le ricerche i componenti della commissione giudicatrice: Mario Fregoni, presidente del Premio, Luigi Bavaresco, Università Cattolica di Piacenza, Mauro Cresti, Università di Siena, Luigi Odello, Centro Studi Assaggiatori, Giancarlo Spezia, esperto di meccanizzazione viticola Piacenza, Massimo Vincenzini, presidente Accademia dei georgofili.
L’evento si è concluso quindi con l’attribuzione di primo classificato a Candelaria Castello Lloret (Università Cattolica S. Cuore Piacenza) per la ricerca dal titolo “Metabolomics characterization of a spontaneous vine grown in Case Basse estate, Montalcino” e con la premiazione a Alessandro Negro per il progetto di ricerca “Winery Mini Smart Lab controllo di processo integrale non-targeted e non invasivo”.